La danza moderna o “danza libera” nasce come ribellione alla danza classica-accademica non tanto in termini di opposizione quanto come evoluzione di un pensiero, volto a liberare il movimento e la componente emotiva di un danzatore. I piedi nudi, la linearità dei movimenti, il rapporto con la musica, il senso del peso del corpo, tutto viene inserito nei nuovi codici tecnici ed estetici. Esponenti noti della danza moderna sono Ruth St. Denis e Isadora Duncan. Con Martha Graham si assiste ad una ulteriore evoluzione verso una danza fondata su forti basi tecniche che identificano poi anche la connotazione stilistica e coreografica. Diventa sempre più importante l’analisi dello spazio, lo studio dei volumi e del peso corporeo, il ritmo e la dinamica. Con Merce Cunningham e Alwin Nikolais si passa all’era dell’astrattismo o formalismo, in cui ci si dedica all’esplorazione delle infinite capacità di movimento del corpo umano. Da qui in poi diversi danzatori e coreografi sperimenteranno tecniche e dinamiche espressive sempre nuove. La danza contemporanea è frutto di questa evoluzione ed è tutt’ora una macchina in continua evoluzione, al passo con i cambiamenti della società.
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Articolo "I Bambini e la Danza"